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KANGAROO ISLAND: TRE GIORNI IMMERSI NELLA NATURA E NELLA FAUNA DELL’AUSTRALIA

Koala in natura

 

Cosa vedere

Cosa aspettarsi da un luogo che si chiama Kangaroo Island, se non centinaia di canguri?  E non è una trovata per turisti: ne vedrete infiniti saltellare liberi, soprattutto durante il dusk and down, dal tramonto all’alba, quando ai turisti è sconsigliato (e da alcune compagnie di autonoleggi vietato) guidare.

Ma in quest’isola, grande e selvaggia, si può trovare di tutto: koala, quokka, squali, dune di sabbia, uccelli marini, lagune, rocce millenarie, foche, leoni marini.

 

le strade di Kangaroo Island

 

Quando andare

Come sempre, in Australia è bene andare quando da noi è inverno (durante l’estate australe) o nel nostro autunno (la loro primavera), anche se è una questione di gusti e di adattamento al clima. Da tenere presente che siamo molto a sud e, quindi, tende a fare più freddo.

 

Come raggiungerla

Il modo più rapido, se avete i minuti contati, è prendere un volo che atterri direttamente nel piccolo aeroporto dell’isola, a patto di trovarne uno che si incastri bene con il vostro itinerario.

Quello più facile è volare su Adelaide (diretto da Melbourne e Sydney), prendere un’auto a noleggio e guidare fino all’imbarco del traghetto. Il biglietto del traghetto si può prendere sul posto o online e, se si arriva prima, spesso è possibile prendere il primo traghetto in partenza, purché abbia posto.

Le compagnie di autonoleggio di Adelaide sono spesso raggiungibili con una navetta e per prenotare il servizio è necessario telefonare. Se si ha una SIM fisica, si riceve un SMS; se si ha una e-card, occorre trovare qualcuno e chiamare il numero che è stato inviato al momento del noleggio.

Due avvertenze!

La prima: il costo del traghetto è molto alto rispetto alla durata del tragitto.

La seconda: a noi è costato 600€ in più per aver guidato a 65 km/h con limite di 50 km/h: le multe sono certe e sono salatissime.

 

Quanti giorni stare

Noi ci siamo stati 2 notti e mi è sembrato il tempo perfetto, tenendo conto che il nostro tour in Australia è durato 15 giorni. Per chi ha tanti giorni a disposizione, anche 3/4 notti vanno bene. Una notte è poca, perché per raggiungere l’isola e dal porto raggiungere il parco ci vuole molto tempo (4/5 ore da Adelaide).

 

Remarkable rocks

 

Dove dormire

Noi abbiamo dormito a Discovery Parks, un campeggio che offre postazioni per camper e ha alcune stanze in prefabbricati. Molto molto spartano, anche se pulito e sicuro.

Perché abbiamo dormito in questo posto? Perché sopra la nostra stanza alberi di eucalipto ospitavano meravigliosi koala e al mattino presto incontravamo i canguri che saltellavano nel parco.

Il campeggio è a pochi passi dal Flinders Chase Visitor Centre, la porta di accesso a un parco naturale straordinario.

In definitiva, abbiamo scelto la natura.

Ci sono alberghi più confortevoli a Penneshaw (punto di arrivo del traghetto), alla Pelican Lagoon e intorno a North Cape. Ovviamente è una questione di preferenze, ma per me dormire con i koala e i canguri in giardino è stata una delle cose più belle del viaggio.

 

Discovery park

 

Cosa bisogna sapere

Amo l’Australia e gli australiani per l’enorme rispetto che hanno per la natura: è l’uomo ad adattarsi alla vita animale e non il contrario. A Kangaroo Island il predominio della natura è lampante: le attività commerciali sono pochissime, di solito concentrate nei paesini, paesini molto distanti tra loro e collegati da strade immerse nel verde. La connessione internet si perde per molti km ed è preferibile scaricare le mappe prima di addentrarsi nell’isola.

La cosa più evidente è che i ristoranti e i negozi di alimentari fanno orari ristrettissimi, chiudendo di fatto alle 17: se arrivate dopo questi orari, fate la spesa ad Adelaide o dovrete mangiare foglie di eucalipto. Non troverete ristoranti con camerieri pronti ad accogliere i turisti, incontrerete solo canguri che vogliono scorazzare indisturbati.

Noi siamo arrivati alle 17:30 al Discovery Parks (che ha anche una stazione di benzina e un supermarket) e ormai era chiuso. Un ragazzo che era dentro ci ha consentito di fare la spesa, ma abbiamo comprato della carne (congelata: fresca non c’era) andata a male e alla fine abbiamo cenato con pane, patate e delle cose offerte da un gruppo di boy-scout che campeggiavano lì.

Solo la vista dei canguri al tramonto ci ha fatto dimenticare la fame.

 

i negozi dell’isola

 

Per cosa è imperdibile Kangaroo Island

Se saltellare accanto a un canguro o osservare un koala su un altissimo eucalipto non vi sembrano abbastanza, ecco un motivo per cui non potete perdere Kangaroo Island: il Wildlife Park offre la possibilità di abbracciare coccolosissimi e profumatissimi koala. Non tutti gli Stati lo consentono (in Victoria, per esempio, si possono solo guardare da lontano) e non tutti i centri sono così autentici come il Wildlife.

 

 

Cosa vedere a Kangaroo Island

 

 wallaby

  1. Wildlife park

Comincio da quello che potremmo molto banalmente definire uno zoo, anche se in Australia ne vedrete centinaia.

Perché inizio da qui? Perché ancora oggi, quando mi sento triste mi basta pensare al giorno in cui ho abbracciato un koala per sentirmi di colpo felice e grata alla vita.

Era un sogno che avevo fin da bambina, ma in fondo uno da piccolo sogna di fare l’astronauta o di sposare papà! Insomma, i sogni spesso cambiano non appena si acquisisce un pensiero autonomo e maturo.

Nel caso del koala, invece, ad abbracciarlo, mentre io avevo ormai 45 anni, era ancora quella bambina che li sognava estasiata guardandoli nei cartoni e nei documentari. Con un plus: il koala è morbidissimo e profuma di eucalipto, è un peluche vivente, è un profumatore ambientale, è un lenitivo per la pelle secca … ed è un abbraccione! Per la sua natura, è costretto ad abbracciare il sostegno che ha di fronte e ad aggrapparsi sicuro. L’illusione che ho provato è stata: mi conosce, sono importante per lui, si stringe forte a me come se stesse per precipitare, mi ama! Ovviamente non è vero e, anzi, la guida doveva passarli foglie di eucalipto per tenerlo occupato e impedirgli di andare altrove. Ma a chi importa? Io ho l’illusione che anche lui mi abbia amata come lo amo ancora io, come l’ho amato quando ho sentito il suo calore e il suo odore e all’improvviso ho vissuto un attimo di vita perfetta.

 

 

Piccolo consiglio: non siete certo i soli a voler abbracciare un koala, ma il rispetto per la natura impone al parco di consentire solo ad alcune persone di farlo. Non si può prenotare, perché in alcuni giorni le condizioni meteo (specie l’eccesso di caldo) sconsigliano di portare il koala fuori dal suo ambiente. Quindi dovete andare presto, all’apertura del parco, e prendere subito il biglietto.

Per questo, secondo me conviene evitare i periodi di alta/altissima stagione (v. Natale), quando tutto il mondo, australiani compresi, viaggia per fare quest’esperienza. E se proprio dovete andarci in un periodo pienissimo, alzatevi presto e garantitevi un posto in prima fila.

Il parco ha altre interazioni con gli animali, alcune a pagamento e su prenotazione (il gatto selvaggio), altre gratuite. La più bella è dare da mangiare a canguri e wallaby.

 

 

Normalmente i canguri non sono molto socievoli e a volte sono infastiditi dagli esseri umani (avrete visto sicuramente qualche video di canguri che prendono a pugni gli umani), ma nel parco sono tutti amichevoli. Mangiano dalle mani, abbassano le mani con le zampe per raggiungere il cibo, si siedono accanto al visitatore e si comportano come i nostri animali domestici quando arriviamo con la ciotola di crocchette.

Sono bellissimi anche i quokka, piccoli marsupiali considerati gli animali più felici del mondo, perché si dice che sorridano sempre. A noi non hanno sorriso, nonostante abbia scattato tantissime foto! Forse non sono poi così felici, ma sono dolcissimi!

Noi siamo stati al Wildlife Park il 31 ottobre e in tutto il parco c’erano solo 5 persone. Ce la siamo goduta tantissimo, abbiamo girato per ore, abbiamo visitato tutto più volte e abbiamo anche parlato con un paio di dipendenti che ci hanno spiegato molte cose.

Per me, una giornata così vale il viaggio.

 

  1. Flinders Chase

 

 

Un parco naturale molto esteso, che si può percorrere con il trekking o in auto, fino ad arrivare alle Remarkable Rocks! L’esploratore che gli diede il nome non si è sforzato molto, diciamolo, ma queste rocce sono davvero degne di nota.

Sono rocce di granito formatesi nel corso di millenni, dalle origini antichissime e dal sapore ancestrale. Il loro colore cambia in base al riflesso del sole e i loro stessi contorni si modificano con il tempo, come mostrano le foto collocate sul percorso.

 

 

Da lì si prosegue fino ad Admirals Arch, dove si possono vedere foche e leoni marini giocare liberamente nell’acqua gelida. Per chi non ha mai visto questo tipo di animali, vederli a poca distanza da canguri e koala è certamente una fortuna.

Nella zona, quando si è davvero fortunati, si può vedere l’aurora australe. Noi abbiamo potuto vedere solo le foto di quella di 15 giorni prima … purtroppo non si possono avere tutte le fortune. Comunque, se avete la dea bendata dalla vostra parte, volete mettere vedere l’aurora nell’emisfero australe, a 18.000 km da casa?!

 

  1. Vivonne Bay, Emu Bay e Snellings Beach

 

Sabbia bianca, mare turchese, tramonti suggestivi e delfini: serve altro? Per noi non era un’attrazione particolarmente allettante, perché viviamo sul mare, ma per chi non è così fortunato queste spiagge sono imperdibili.

State attenti ai venti e informatevi sui punti balneabili: ricordate che in Australia ci sono spiagge in cui c’è il rischio di incontrare gli squali. Tutti i pericoli sono sempre perfettamente segnalati: bisogna solo leggere i cartelli.

Ivonne Bay

 

  1. Little Sahara

 

 

Ci sembrava una di quelle trovate per turisti da evitare, ma ci siamo ricreduti. Little Sahara è un punto di Kangaroo Island in cui spiccano altissime dune di sabbia bianca (se volete scoprire se sono davvero alte, percorretele a piedi fino alla cima).

L’accesso alle dune è libero, ma bisogna registrarsi per eventuali incidenti.

Le attività da fare sono tante: dal dune buggy al sandboard, dalla bici alle escursioni a piedi. Vi ricorderà davvero un piccolo deserto e vi sembrerà incredibile la varietà di panorami che si incontrano sulla stessa isola.

Mi raccomando: coprite bene occhi e capelli, se non volete continuare a perdere sabbia dal corpo per ore.

 

Little Sahara

 

  1. Pelican Lagoon

Una riserva marina e una laguna salata popolata di enormi pellicani, il luogo perfetto per fermarsi a pranzo (con orari del luogo: alle 15 chiude tutto).

Noi ci siamo fermati in un chioschetto sulla Taranga Dr che vende frutti di mare freschissimi a un prezzo onestissimo. I proprietari avevano una mappa del mondo pienissima di spilli a gridare ai clienti che sono stati quasi ovunque: come non amarli e invidiarli al tempo stesso?

Per il caffè, ci siamo spostati al The Deck cafè, localino caratteristico che sa tanto dei porti di mare. I pellicani erano ovunque, provare per credere.

 

La nostra esperienza

Un viaggio a Kangaroo Island potrebbe essere anche più lussuoso o confortevole, ma non sarebbe nostro. A noi piace stare in mezzo alla natura, vivere il luogo ed evitare catene e alberghi di lusso che sanno di “non luogo”.

 

Discovery park

A kangaroo Island è stato tutto naturale e autentico, anche se non proprio perfetto.

La prima sera siamo rimasti quasi senza cena e solo grazie alla carità di alcuni boy-scout siamo riusciti a mangiare qualcosa oltre a pane e birra. L’umore era basso, anche perché ci avevamo messo 5 ore per arrivare e il traghetto era costato un botto. Il rischio di aver sopravvalutato una tappa sembrava alto … ma poi la guida degli scout ci ha detto di guardare in alto, sugli eucalipti, e abbiamo visto 3 koala che cenavano alla faccia nostra, agili e veloci su rami altissimi e pericolanti degli eucalipti della zona. Abbiamo attraversato la strada e abbiamo trovato un campo aperto, con il tramonto sullo sfondo e decine di canguri (ai quali non siamo stati molto simpatici).

Il giorno dopo abbiamo abbracciato un koala, visto i quokka, toccato canguri e wallaby, visto foche e leoni marini, camminato su rocce millenarie.

 

i quokka

la cena dei koala

 

Abbiamo visitato micro-paesini da Far West e fatto la spesa in negozi in cui la carne fresca non esiste e quasi tutto è surgelato o conservato: il cibo fresco non arriva facilmente.

L’ultimo giorno abbiamo mangiato ostriche guardando pellicani, dopo aver scalato dune di sabbia.

 

 

In tutti i luoghi, abbiamo sempre parlato con gli australiani, che hanno perfettamente capito la nostra pronuncia e hanno parlato un inglese comprensibile.

La carne andata a male ci è stata rimborsata dalla struttura, nonostante non avessi più lo scontrino e nonostante all’inizio abbiano pensato che stessi bluffando. Alla fine, mi hanno anche offerto un caffè per scusarsi.

Kangaroo Island non è la meta più classica dei viaggi in Australia né quella più facile da raggiungere, ma per me è uno dei posti del mondo in cui mi sono sentita più a casa. Isolata, senza comodità, a volte persa, ma a casa.

 

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