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LONDRA: CONSIGLI PER UN ITINERARIO TRA METE NOTE E PERCORSI MENO BATTUTI

In Breve: Londra è una capitale europea vivace e trasgressiva, in perfetto equilibrio tra il rigore della City e la musica di Camden. Che siate interessati alla famiglia reale, ai nomi storici della musica, allo shopping vintage o ai parchi, non mancherà di certo la scelta.

Questo itinerario segnala le mete immancabili e qualche chicca meno frequentata dai turisti.

 

 

Itinerario:

  • Westminster (essenziale: House of Parliament, Westminster Abbey, Buckingham Palace; opzionale: cambio della guardia e Leake Street Tunnel)
  • City of London culturale (essenziale: St Paul’s Cathedral, Tower Bridge, Tate Museum; opzionale: Millennium Bridge, Criminal Court)
  • City of London rooftop (essenziale: Sky Garden; opzionale: 30th Mary, Furnichet 120, Duck & Waffle)

 

 

Come muoversi e dove dormire: Londra è una città molto vasta, ma la maggior parte delle cose che vorrete visitare si trova concentrata in una zona relativamente ridotta. Sicuramente il mezzo più veloce e sicuro è la metropolitana, che con le sue 12 linee di colori diversi collega parti lontanissime della città. Le indicazioni ve le darà Google Maps e a voi non resterà che seguire le frecce una volta scesi nella tube. Attenzione agli orari di punta (mattina presto e pomeriggio intorno alle 17:30-18:30): migliaia di lavoratori la affolleranno.

La scelta del quartiere in cui dormire influenzerà probabilmente il vostro viaggio. In generale, gli hotel sono piuttosto costosi, ma si trovano molte alternative anche su Airbnb e negli ostelli. Il livello di igiene degli inglesi tende a essere inferiore ai nostri standard, per cui leggete le recensioni (meglio se di italiani) prima di prenotare. E rassegnatevi alla moquette, perché sarà difficile evitarla.

Le zone di Westminster e della City sono certamente le migliori, ma saranno probabilmente più costose. Kensington e South Kensington sono il compromesso ideale tra posizione e prezzo, ma potete risparmiare ulteriormente allontanandovi ancora un po’, a patto di avere vicino una linea della metro.

Camden è un po’ isolato rispetto al resto di ciò che vedrete, per cui lo consiglio solo se volete vivere la sua vibrante atmosfera.

Ricordate che allontanarvi molto dal centro può voler dire dover prevedere un’ora di metro a tratta e anche non avere la metro dopo un certo orario serale.

 

  1. Westminster e la famiglia reale

 

 

Se parliamo di Londra, certamente vi verranno in mente Carlo e la Regina Elisabetta, il principe William e le liti con il fratello e tutto il gossip possibile che si sviluppa intorno alla famiglia reale più paparazzata d’Europa. A questo punto, non potrete che andare a vedere i luoghi storici della loro esistenza.

Prendete la metro fino a Westminster e guardate dritti di fronte a voi quando riemergerete in superficie: quello che avete di fronte è il Big Ben, celeberrima torre con l’orologio che primeggia nella bellissima House of Parliament. Per poter vedere la torre e la House da una prospettiva migliore, passeggiate sul Westminster Bridge e cercate il punto ideale per la vostra foto ricordo (affacciati sul Tamigi, senza turisti davanti, abbastanza lontano da prendere l’intero edificio).

A questo punto tornate indietro di pochi passi e andate a visitare la bellissima Abbazia di Westminster, luogo dove da secoli vengono incoronati i reali inglesi. È proprio qui che il caro Principe Carlo è diventato finalmente re il 06.05.2023.

Per evitare lunghe code, prenotate i biglietti online.

 

 

A questo punto sarete mangiati dalla curiosità e certamente vorrete vedere Buckingham Palace.

L’attrazione principale, oltre al fantasticare su ciò che accade al di là del recinto, è assistere al cambio della guardia che si svolge ogni giorno, per 45 minuti, dalle ore 11:00. Se non siete molto più alti della media, dovrete arrivare molto presto per potervi garantire un posto privilegiato che vi consenta di assistere all’intero spettacolo. Io lo trovo piuttosto ripetitivo e datato, ma sarete voi a giudicare se ne vale la pena.

Se invece volete vedere l’interno del Palazzo Reale, controllate online gli orari di apertura e prenotate il vostro tour.

 

 

Terminata la scorpacciata di famiglia reale, tornate verso la fermata della metro e regalatevi una sosta insolita: la Leake Street Tunnel!

Poco dopo il ponte di Westminster si trova questo anonimo tunnel, che nasconde al suo interno un’autentica galleria d’arte. Le pareti sono interamente rivestite di graffiti creati a writers di ogni tipo e l’idea è quella di un patrimonio collettivo: è possibile scrivere sopra gli altri disegni, in modo da cambiarli in continuazione. Vi capiterà probabilmente di trovare degli artisti al lavoro e certamente vedrete ben pochi turisti a curiosare vicino a voi.

 

Avete ancora voglia di un po’ di Londra da cartolina? Prima di ritornare alla stazione metro, scendete a fare una passeggiata nella South Bank e fate un giro mozzafiato nella celebre ruota panoramica London Eye (ben visibile anche da molto lontano, sarà il vostro punto di riferimento). Prenotate il biglietto online per risparmiare tempo e denaro.

 

  1. La City of London, il cuore finanziario della città.

 

 

2.1 Cattedrale di St Paul, Tower Bridge e Millennium Bridge, con qualche chicca

 

 

La City of London è quella verso cui circa 300 mila lavoratori si dirigono ogni giorno per popolarne gli infiniti uffici e muovere l’economica nazionale, percorrendo il lungo tragitto che li separa dalle loro abitazioni: sono in pochissimi a potersi permettere di vivere in questa zona di Londra (circa 9000).

Qui le cose da vedere sono davvero tantissime, ma le dividerò per tipologia.

Iniziamo con la maestosa St Paul’s Cathedral (diversa dalla St Paul Church che sta a Covent Garden!), una imponente chiesa in stile barocco sede di celebri matrimoni (Lady D. e il Principe Carlo, nel 1981) e funerali, ripresa in molti film (tra tutti, Mary Poppins) e esplosione artistica che da sola varrebbe il viaggio.

Anche in questo caso, non dimenticate di prenotare i biglietti online per evitare code.

 

 

Una chicca: camminando per pochi metri oltre la Cattedrale, arriverete alla Central Criminal Court! Qui, una fontana circolare ricorda i tanti prigionieri che in questa piazza hanno trovato la morte per effetto di una condanna all’esecuzione capitale. I pub che vi si affacciano offrivano un intrattenimento quanto meno discutibile: la colazione servita all’orario esatto dell’esecuzione, in modo da poter gustare uova e pancetta ammirando il prigioniero che moriva davanti a una folla in visibilio. A me sembra assurdo che si possa anche solo pensare che la morte di un uomo sia una forma di intrattenimento, ma in fondo ancora oggi il turismo macabro conosce i suoi successi.

Di fronte alla piazza, andate a bere una birra da The Viaduct Tavern e chiedete di scendere nelle celle sotterranee: se non sarete disturbati dal fantasma che le abita, potrete almeno vedere una cella da vicino e sentire il gelo della stanza di stoccaggio delle birre.

 

 

Tornando indietro verso la Cattedrale, dirigetevi verso il Tamigi. Poco prima di raggiungere il fiume, giratevi di spalle e approfittate dell’incredibile prospettiva per fare la vostra miglior foto della St Paul’s Cathedral. Giratevi nuovamente e percorrete il Millennium Bridge, un ponte moderno che ha quale migliore attrattiva la bella prospettiva che regala sul Tower Bridge. Dal lato opposto del ponte si trova il Tate Museum, di cui parleremo dopo.

In questa zona è possibile anche fare una passeggiata sul lungofiume, ma non è questo il punto migliore per vedere il Tamigi: guardate in lontananza, verso il Tower Bridge, per rendervi conto della differenza.

 

 

Il ponte che non potete assolutamente perdere in questa zona è il Tower Bridge, quello delle cartoline che vi mandava la cugina che era a Londra a studiare inglese durante l’adolescenza, per intenderci. Il ponte è semplicemente bello, da lontano e da vicino, e lo apprezzerete moltissimo se ci andate poco prima del tramonto.

Attenzione, però! Se avete fame di cultura e volete vedere i gioielli della Tower of London (una fortezza che si trova a pochi metri di distanza), dovrete arrivare molto tempo prima, perché chiude abbastanza presto e per visitarla ci vuole tempo.

Percorrete il Tower Bridge dal lato della St. Paul’s verso quello opposto e fermatevi a metà percorso a riconoscere le attrazioni di Londra che avete già visto o che volete vedere. Quando avrete finito di percorrerlo, scendete sul lungofiume e allontanatevi abbastanza da garantirvi bellissime foto del ponte (senza turisti di fronte, solo con il fiume e il cielo sullo sfondo).

Continuate a passeggiare e godetevi il susseguirsi di locali e attrazioni che si trovano da questa parte della città (con tanto di lucine romantiche, se ci siete andati al crepuscolo). Arrivate al Borough Market e mangiate una empanada prima di ripartire.

 

  • La City of London dei rooftop: idee meno scontate e immancabili

 

 

Lo so, la lunga camminata tra Cattedrale, prigioni, ponti e pub vi ha praticamente consumato le energie e volete solo andare a morire in albergo. Ma se avete seguito il consiglio di cercare un hotel ben collegato, non sarete certo costretti a concentrare tutto nella stessa giornata.

Concedetevi una vista di Londra dall’alto, almeno una se non siete amanti dell’altezza. Altrimenti, optate per due visite: una di giorno, per vedere bene Londra e le sue attrazioni, e una di sera, per godere dello Sky Line e delle luci della città.

Il più famoso rooftop della City è certamente lo Sky Garden, un nome che non inganna: un meraviglioso giardino con piante tropicali e non che domina il 35mo piano di un grattacielo, offrendo una vista sulla città a 360°. L’ingresso è gratuito, ma va prenotato con molti giorni di anticipo (a volte anche mesi). Se non trovate posto, l’unica alternativa è prenotare un posto in uno dei ristoranti e pagare il relativo prezzo (ne vale comunque la pena).

 

 

L’orario migliore è senza dubbio il tramonto, se non avete di fronte il tipico cielo grigio e piovigginoso londinese. Quello non potrete saperlo al momento della prenotazione, dovrete sperare di essere fortunati.

Qualche isolato più in là si trova il Duck & Waffle, un ristorante collocato al 40° piano di un grattacielo, con uno snack bar dai prezzi più accessibili che garantisce una vista a 360° sulla città. Rispetto allo Sky Garden avete l’obbligo di consumare qualcosa e la vista parziale sul Tamigi, ma vi sarà più facile accedere senza prenotazione (noi abbiamo prenotato, lasciando una caparra di 20 sterline). Noi abbiamo pranzato al bar e il cibo era ottimo (anche se poi tornati a terra abbiamo preso un panino di rinforzo).

 

 

Se neanche qui trovate posto e volete un giardino gratuito e senza prenotazione, rassegnatevi a fare la fila per il Fenchurch 120. Meno bello dello Sky Garden, è il miglior compromesso se non avete voglia di pagare per vedere Londra dall’alto e non siete riusciti a prenotare in tempo.

Sicuramente avrete visto da più punti un curioso grattacielo che ricorda una supposta. Volete scoprire cosa si prova a salire in cima? Non vi resta che andare al The Gherkin (30st. Mary Axe) o all’Horizon 22, per tentare ancora una volta di vedere la città ad altezza Gozilla.

Una nota: i prezzi per i pasti ad alta quota sono un po’ più alti ma non inarrivabili e in ogni caso su internet troverete i menu con i prezzi, per poter fare ogni valutazione del caso.

 

 

  • Barbican Centre e Banksy

 

 

Sicuramente conoscete Banksy, il misterioso artista di strada noto per le sue opere provocatorie, criticato per aver in parte tradito i suoi ideali una volta che la sua arte ha assunto un incredibile valore economico.

Quale migliore occasione per vedere le sue opere lì dove sono state create, sui muri dei palazzi, anziché nelle riproduzioni delle mostre che popolano il mondo?

 

 

L’occasione migliore è quella di andare al Barbican Centre (un centro culturale molto grande, dall’aspetto grigio ma famoso per le mostre che ospita). Qui troverete un ritratto di Basquiat perquisito dalla polizia e di fronte un disegno che ricorda la corona di Basquiat.

 

  1. Trafalgare Square e National Gallery

 

 

È possibile non amare una città che offre così tanta arte senza chiedere nulla in cambio? Soprattutto per noi italiani, abituati a pagare il biglietto ovunque, sarà incredibile pensare di poter vedere Caravaggio, Michelangelo, Leonardo, Van Gogh, Gauguin e tantissimi altri pittori senza essere tenuti a pagare nulla. Il costo del biglietto è facoltativo, si basa su una donazione volontaria di cui il visitatore sceglie l’importo, ed è anche possibile non fare donazioni.

Il consiglio è di prenotare online, in modo da evitare la lunga coda ed entrare senza alcuna fatica. Il venerdì il museo prolunga il suo orario.

La National Gallery si trova di fronte a uno dei luoghi storici di Londra, Trafalgar Square, piazza di Londra dedicata al ricordo della battaglia di Trafalgar, in cui campeggia la statua dell’ammiraglio Nelson. Lasciandovi la Galleria alle spalle, potrete fare una bellissima foto con la prospettiva sul Big Ben.

 

 

Volete provare qualcosa di insolito? Accanto alla National Gallery si trova la St. Martin’s of the fields Church, conosciuta soprattutto per i concerti che vi si tengono. Dalla Chiesa potete scendere nella cripta e cosa vi troverete? Un ristorante, con i tavolini che sono collocati direttamente sulle tombe.

Non è per niente lugubre e sa anzi un po’ di fast food, per la scelta infelice di tavolini di plastica e cibo self-service, ma potrete farvi fare un cocktail nel luogo in cui un tempo sorgeva l’altare e sarete direttamente collegati alla Chiesa sovrastante. Una vera esperienza londinese.

 

  1. Soho, China Town e le vibrazioni londinesi

 

 

Avete passato la giornata tra musei e ponti, avete mangiato Fish & Chips in un posto di cui non sapete pronunciare il nome e vi sentite soddisfatti ma stanchi. È il momento di dare una scossa alla vostra giornata e di caricarvi un po’ con una pinta di birra e un po’ di sano street food: è il momento di Soho.

Nella mia esperienza, l’immagine che meglio rispecchia Soho è quella del venerdì sera alle 6:30 p.m., con i marciapiedi pieni di persone in giacca e cravatta (o ciò che ne rimane) a bere pinte di birra, in piedi, perdendo progressivamente lucidità senza che il pensiero del cibo possa mai presentarsi. Gli inglesi hanno una straordinaria capacità di bere senza mangiare, una cosa che è davvero invidiabile.

Se non avete da buttare alle spalle una settimana di lavoro stressante e competitivo e il vostro desiderio è solo quello di rilassarvi, Soho resta ancora la vostra migliore scelta. Partite dal China Town Gate e percorrete le stradine pedonali sormontate dalle inconfondibili lanterne rosse. Superate le vetrine con i polli appesi e i ristoranti di ravioli al vapore, vi troverete ben presto davanti a una sfilza di ristoranti e botteghe che offrono cibo da asporto o servito, con la gente che popola le strade e non pensa che a vivere il momento. La City e il suo rigore vi sembreranno così lontani che avrete l’impressione di essere in un’altra città.

 

  1. Covent Garden

 

 

Mi sembra davvero incredibile essere andata così tante volte a Londra prima di scoprire Covent Garden. E la cosa mi sembra incredibile perché non è di certo una meta poco conosciuta, a giudicare dai turisti che la visitano ogni giorno.

Si tratta di un’area pedonale – vicina a Soho – che ha al centro un mercato coperto. Qui l’“apple market” non vende né mele né cellulari, ma oggetti di artigianato di vario tipo, esposti sulle bancarelle della frutta. Ai lati gallerie in stile italiano ospitano botteghe di livello medio-alto, mentre al piano di sopra ci sono ristoranti e birrerie.

A essere davvero interessanti sono gli artisti di strada che si esibiscono, di giorno e di notte, sulle piazze del mercato. Il pubblico curioso li osserva, ride e lascia una mancia proporzionata all’impegno dell’artista.

 

 

La strada che porta a Covent Garden è seminata di negozi (gli appassionati del running apprezzeranno molto) e i dintorni offrono molte alternative.

Per pranzo/cena, dovete assolutamente provare il Seven Dials Market, un mercato coperto al cui interno si trova solo street food di vario tipo. Al centro ci sono tavolate dove è possibile sedersi per consumare ciò che si è preso nelle botteghe ai lati. L’atmosfera è giovanile, rilassata, con un mix di londinesi e turisti. Al primo piano, gli appassionati di formaggio non possono perdere il Pick & Cheese, un ristorante in cui i piattini di formaggio (abbinati a verdure, salsine, marmellate e crackers) girano su un tappeto mobile finché il cliente non li afferra. I prezzi non sono esattamente competitivi, ma il formaggio è ottimo e l’idea originale.

 

 

A pochi passi dal Seven Dials, un’altra chicca poco conosciuta: Neal’s Yard. Una botte di legno segna l’ingresso a questo vicolo apparentemente anonimo (se non fosse per il murales di Lady Diana in versione Mary Poppins) che conduce a una piazzetta illuminata da luci soffuse, con le casette colorate disposte in cerchio. Perfetto per la vostra storia Instagram.

 

 

Allontanandoci di poco da Covent Garden arriviamo alla Broadway di Londra, la zona dei teatri. Il consiglio, se siete amanti del genere, è di prenotare in anticipo per avere posti e prezzi migliori.

In questa zona ci sono due mete non tanto conosciute, una per adolescenti e l’altra per i musicisti.

La prima è Outernet, una grande sala ricoperta di schermi che proiettano video per un’immersione multisensoriale. Ci sono anche giochini da fare col cellulare, inquadrando un Qr Code, e se vostro figlio fosse stanco di seguirvi potrebbe essere un buon modo per tenerlo a bada.

 

 

La seconda è una strada stupenda in cui abbiamo lasciato il cuore: Denmark Street. Questa stradina è dominata da negozi di chitarre che vendono pezzi nuovi e usati, alcuni dei quali “vintage” di livello, che costano anche più di 70.000 sterline. Se provare una di queste chitarre non vi sembra abbastanza, sappiate che qui i Beatles e Jimi Hendrix hanno registrato le loro canzoni, Elton John vi ha scritto Your Song e Bob Marley vi ha comprato la sua prima chitarra.

 

  1. Notting Hill

 

 

Quelli della mia generazione hanno sospirato e sorriso guardando Notting Hill e l’improbabile storia della diva di Hollywood che si innamora del libraio impacciato. Il film, forse oggi un po’ troppo romantico, ha il grande merito di aver valorizzato un quartiere di Londra che è assolutamente da visitare!

Notting Hill ha certamente la sua identità, che per me è rappresentata dalle casette colore pastello che si susseguono, dai negozietti delicati con le insegne in legno e dai negozi di abbigliamento vintage.

I turisti però ci vanno soprattutto per il celebre Portobello Market, un mercato di antiquariato – dove la fregatura è dietro l’angolo – che offre veramente di tutto. Di domenica il mercato è travolgente, ma anche in settimana ci troverete qualcosa di interessante.

 

 

Mentre cercate il mercato, non dimenticate di visitare la Travel Book e la Blue Door, i due luoghi simbolo del film con Hugh Grant e Julia Roberts.

Fermatevi a bere un caffè nelle caffetterie silenziose e godetevi un mondo così diverso dalla City da sembrarvi irreale.

 

  1. Camden

 

 

Usciti dalla metro, sarete immediatamente travolti da un’insolita energia. Il rigore della city è lontano anni luce e tutto vibra e splende: i muri colorati mostrano orgogliosi scarponi e draghi in rilievo, gli espositori occupano quasi tutto il marciapiede e ovunque è solo folla e colore.

Prima di addentrarvi nella strada degli eccessi, guardate a terra: una locale “walk of fame” celebra le star della musica, a cominciare da Amy Winehouse che proprio in questo quartiere è nata.

 

 

Proseguendo tra negozi di souvenir e botteghe di tattoo, arriverete al Camden Market, con il ponte su Regent’s Canal. Poco oltre, il Camden Lock offre un’alternativa meno cool ma ugualmente affollata. Qui è d’obbligo assaggiare lo street food in una delle tantissime botteghe che si susseguono o almeno sorseggiare una pinta in uno dei tanti tavolini polverosi.

 

 

Addentrandosi dentro Camden Market si arriva a una stradina interamente sormontata da ombrelli colorati, utilissimi sia con il sole che con la pioggia. Qui andate a caccia dell’affare vintage dei vostri sogni, ma state attenti a non incappare in qualche trappola per turisti.

Nel Camden Market si trova anche una statua di Amy Winehouse: per me le strade di Camden hanno il suono della sua voce!

Se avete tempo e voglia di relax, fate una sosta al Regent’s Park.

 

 

Prima di riprendere la metro, guardate dritto di fronte a voi e puntate il The World’s End Pub, un pub storico risalente al 1690.

 

  1. Kengsinton

Il quartiere di Kensington è certamente l’ideale come base di partenza per visitare Londra, popolato dalle tipiche casette inglesi in successione e costellato di pub e ristoranti. Non mancano le attrazioni, a cominciare dal meraviglioso Hyde Park, polmone verde della città di Londra, di cui vi innamorerete per gli scoiattolini che vi verranno incontro e per le anatre che nuotano lungo la Serpentine.

Se siete amanti della musica rock-pop controllate i concerti e le date del British Summer Time: non perdete l’occasione di partecipare a questo grandioso Festival della musica, in cui artisti diversi suonano contemporaneamente in un’area del parco. Se il biglietto d’ingresso vi sembra troppo costoso, prendete una stuoia e fate un picnic al di fuori dell’area recintata: la musica si sentirà benissimo e vi sorprenderete nello scoprire quanta gente intorno a voi ballerà o semplicemente si godrà il momento.

Kensington ospita uno dei luoghi storicamente più importanti della musica, la Royal Albert Hall. Un’esperienza da non perdere è quella di prenotare un concerto in questa celebre sala per poterne apprezzare l’acustica e l’organizzazione. I muri delle gallerie sono costellati di quadri che riproducono i celebri artisti che vi si sono esibiti e avrete la sensazione di sentirli suonare tutti insieme, solo per voi.

 

 

Se viaggiate con bambini non potete perdere una visita al Natural History Museum, con i suoi 80 milioni di reperti organizzati in cinque collezioni principali: botanica, entomologia, mineralogia, paleontologia e zoologia.

Se avete ancora fame di cultura, visitate il Victoria and Albert Museum, il più grande museo di arti applicate, mentre se avete voglia di fare shopping londinese doc, dirigetevi ai meravigliosi locali di Harrods.

 

  1. Shopping

 

 

Lo shopping a Londra è certamente un must, soprattutto per chi cerca cose stravaganti. Se siete appassionati dell’alta moda o avete semplicemente voglia di ammirare da vicino borse che non potrete mai permettervi, andate da Harrods. L’edificio è in sé bellissimo, con le scale monumentali all’interno che ricordano l’antico Egitto e gli ascensori eleganti dentro cui dovrete assolutamente farvi una foto. Per bambini o adulti che si sentono tali, il paradiso sarà il reparto dei giocattoli.

Se siete alla ricerca di botteghe o catene, percorrete Oxford Street e dirigetevi verso Piccadilly Circus e Carnaby Street. Quest’ultima in particolare è uno dei must visit place di Londra e non vi deluderà.

Per i mercatini vintage, puntate sul Portobello market di Notting Hill o alle botteghe di Camden o alle stradine del Brick Lane. Controllate anche Old Spitalfields Market e il Sunday up market.

 

  1. Pub storici e mercati

 

 

Un’idea interessante per conoscere Londra è quella di prenotare un pub crawl con una guida specializzata. Noi abbiamo provato il Liquid history e lo abbiamo trovato fantastico.

Se volete organizzare da soli, vi indico alcuni dei pub che abbiamo visitato.

 

 

Intorno a Chinatown troverete il Lamb e Flag, un pub custodito in una stradina isolata ricco di storia e che serve ottime birre.

Nella City of London visitate il Simpson Tavern, un’istituzione sin dal 1757, un tempo frequentato da Charles Dickens, o il Duck Waffle per poter ammirare la città dall’alto. Per un pub che serve uno dei gin migliori e nasconde delle segrete nel suo sotterraneo, vedete il Viaduct Tavern.

Se siete incuriositi dalle lotte tra galli, un tempo legali, andate al Cockpit della City, guardate in alto e osservate le balconate da cui un tempo si affacciavano gli spettatori dei combattimenti tra animali. Se invece siete appassionati di gossip, andate al Punch Tavern e sedete ai tavoli dove un tempo i giornalisti prendevano le informazioni per le loro riviste scandalistiche.

 

 

Se non siete proprio curiosi di assaggiare fish and chips ma volete un po’ di cucina alternativa francese, pranzate da Colbert, a pochi passi da South Kensington.  Il cibo è ottimo e il servizio eccellente, ma conviene prenotare in anticipo.

 

 

Chi vuole assaggiare dell’ottima carne col miglior rapporto qualità prezzo potrà prenotare in una delle sedi del Flat Iron, per il quale consiglio di visitare il sito internet. Non tutte le sedi accettano prenotazioni, ma starà a voi decidere se fare o meno la fila.

 

 

Tra i mercati, non posso che menzionare Borough market nella South Bank, Old Spitalfields Market ai lati tra la City e l’East end, il Camden market e il suo Street food mondiale, il Portobello Road Market e la Brick Lane market. Nella zona di Covent Garden, non potete perdere il Seven Dials market.

 

 

Come location insolita, il St Martin in the fields di Trafalgar Square, con il suo bar collocato nella cripta della Chiesa e cocktail serviti sul luogo in cui un tempo si trovava l’altare.

Se vi trovate nei pressi di Oxford Street e volete mangiare all’interno di una chiesa con tanto di vetrate, di altare e di coro, non potete mancare di visitare il Mayfair market.

 

  1. La mia idea di Londra

 

Sono stata a Londra tante volte e ogni volta ho conosciuto volti diversi. A Londra convivono in perfetta armonia il rigore del formalismo inglese e l’anima punk dei suoi abitanti, spesso nello stesso isolato o nella stessa persona.

Gli inglesi sono riservati, mai scortesi, e se fingono di non capire la vostra pronuncia, non demordete: prima o poi vi aiuteranno.

A Londra ognuno può esprimere se stesso senza sentirsi giudicato. La musica e l’arte popolano le strade ed è quasi impossibile sfuggire al relax che le pinta di birra a stomaco vuoto sanno regalare.

È un posto perfetto per un weekend, una settimana, un mese o l’inizio di una vita diversa. Non vi resta che andarci!